Il 21 Gennaio 2021 Giornata della Memoria per le vittime dell'Olocausto, durante il Consiglio Comunale di Cogoleto, cittadina di meno di 10000 abitanti vicino a Genova, città medaglia d'oro al valor militare per la guerra di Liberazione dal nazifascismo, 3 consiglieri comunali di minoranza di centro destra pensano bene di votare le varie delibere non con la classica alzata di mano, ma facendo un chiaro gesto di propaganda fascista, il saluto romano.
Negli ultimi tempi, gesti che richiamano alla simbologia fascista o nazista accadono con una sempre più preoccupante frequenza, in particolare sfruttando le nuove tecnologie con i vari social network, difficili da controllare ed anche più capaci di arrivare a tante persone, specialmente i più giovani, ma anche con con vere azioni fisiche, come abbiamo visto vicino a noi con le scritte inneggianti all'Olocausto degli Ebrei comparse sulla porta di casa del figlio di Lidia Rolfi a Mondovì l'anno scorso.
Il tutto fatto quasi come se si fosse sicuri che tanto nessuno avrebbe detto o fatto nulla e con il chiaro scopo di provocare, cercare consenso e fare propaganda a queste ideologie totalitarie ed illiberali.
Per fortuna non è della stessa opinione la Digos di Genova, che ha denunciato i tre Consiglieri, ma anche noi, che abbiamo a cuore la democrazia, il rispetto delle persone ed il futuro dei giovani, che facciamo riferimento ai valori della Costituzione della Repubblica Italiana, non possiamo più pensare che questi avvenimenti e questo nuovo modo di agire non ci riguardino e siamo quindi chiamati a fare la nostra parte.
Come il Comune di Stazzema, in Versilia, conosciuto per la triste storia dell'eccidio nazista del 12 Agosto 1944 in cui morirono 560 persone inermi, in prevalenza donne e minori, ad opera delle SS tedesche (qui il link per saperne di più)
Il
Comitato Promotore, presieduto dal Sindaco di Stazzema, Maurizio Verona,
ha depositato
il 19 ottobre 2020 in Cassazione una proposta di legge di
iniziativa popolare finalizzata a disciplinare pene e sanzioni verso
coloro che attuano propaganda fascista e nazista con ogni mezzo, in
particolare tramite social network e con la vendita di gadget.
Serviranno 50 mila firme per portare la legge in Parlamento e c''è tempo fino al 31 marzo 2021 per firmare nel proprio comune di residenza in tutta Italia.
Genola in Comune si è fatta portavoce di questa iniziativa nel nostro territorio e grazie alla collaborazione del Segretario Dr. Tocci e degli impiegati degli uffici comunali, può ora invitare la cittadinanza maggiorenne a recarsi a firmare a favore di questa proposta di legge sugli appositi moduli, predisposti presso l'uffico Anagrafe e Stato Civile del Comune di Genola, vi ricordiamo però che siamo in periodo di pandemia e quindi consigliamo di telefonare prima al numero 0172 68144 - int.1
Trovi le informazioni complete :
sul sito www.anagrafeantifascista.it
sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/groups/legge.antifascista.stazzema
Mentre per ogni informazione puoi scrivere a info@anagrafeantifascista.it
«Io non sono credente, ma rispetto la fede dei credenti; io sono
socialista, ma rispetto la fede politica degli altri e la discuto,
polemizzo con loro, ma loro sono padroni di esprimere liberamente il
pensiero. Il fascismo no, il fascismo lo combatto con altro animo: il
fascismo non può essere considerato una fede politica; il fascismo è
l’antitesi delle fedi politiche, il fascismo è in contrasto con le vere
fedi politiche perché il fascismo opprimeva chi non la pensava come lui»
Sandro Pertini