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29 Aprile 2019 - 74 anniversario dell'eccidio di Genola.
In questo triste giorno una colonna tedescha in ritirata verso Torino uccise per rappresaglia numerose persone innocenti, 4 per le vie del paese e 11 rinchiusi e bruciati vivi in una casa del centro. Vogliamo però ricordare non solo quanto successo il 29 Aprile 1945 ma anche tutti gli episodi ed i lutti avvenuti nei mesi precedenti, che hanno portato a conferite a Genola la medaglia d'argento al valor civile e sottolineare quanto sia importante fare memoria soprattutto verso le giovani generazioni per evitare che possa accadere nuovamente. Noi lo facciamo con le parole pronunciate da Walter Veltroni il 25 Aprile 2019 nella commemorazione della strage di Sant'anna di Stazzema (560 civili trucidati dai nazifascisti tra cui 113 bambini):
"Le vittime di Sant’anna di Stazzema testimoniamo il sonno della ragione.
Succede nella storia umana, è già successo nella storia umana ed è stato generato dall’odio, dalla negazione dell’altro, dalla possibilità di considerare legittima l’esistenza dell’altro, come diverso da me, da una società sostanzialmente egoistica e quindi, fondata sull’odio. Noi dobbiamo essere, noi tutti che amiamo la libertà e la democrazia, dobbiamo essere il contrario, dobbiamo essere capaci di includere, di accogliere, di integrare, di far rispettare le regole, di far affermare i diritti, di considerare la libertà non solamente come espressione di una possibilità , ma anche la traduzione in opportunità in una vita più giusta per tutti.
Il senso di questa giornata è questo: avere memoria, avere coscienza del passato, non dimenticare, garantire a chi ha sofferto, che si continuerà a testimoniare, perché ciascuno di noi, che è venuto dopo, nel momento in cui ascolta i loro racconti diventa un testimone di secondo grado, che è un ruolo importante. (….)
Questo siamo noi Italiani, siamo sempre stati nei momenti migliori, un Paese aperto, un Paese consapevole della propria storia. (....)
Siamo stati capaci di contrastare il fenomeno del terrorismo difendendo la democrazia e le istituzioni.
Siamo stati protagonisti della creazione dell’Europa.
Abbiamo ragione di esser orgogliosi del cammino che abbiamo fatto, ma lo abbiamo fatto perché avevamo memoria e perché avevamo e abbiamo nel cuore, scritte con un inchiostro che non si cancella, queste due parole che sono l’ossigeno che in questo luogo si avverte con particolare intensità: la parola libertà e la parola democrazia, che sono il contrario di quello che c’era in Italia prima del 25 Aprile del 1945"
Per saperne di più sugli avvenimenti a Genola http://www.comune.genola.cn.it/archivio/pagine/I_fatti_del_19441945.asp