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Grave atto vandalico contro Aldo Rolfi

“La libertà è la facoltà di fare ciò che si deve e non ciò che si vuole” (Lidia Rolfi)

In merito al grave atto vandalico perpetrato in questi giorni contro la porta di casa di Aldo Rolfi, figlio della staffetta partigiana Lidia Rolfi, deportata dai Nazifascisti nel 1944 in Germania nel campo di concentramento di Ravensbruck e diventata nel dopoguerra scrittrice e testimone della atrocità vissute in quel luogo e a cui la scuola primaria di Genola è intitolata, il gruppo di minoranza chiede all'On. Flavio Gastaldi in qualità di esponente politico nazionale, sindaco di Genola, comune medaglia d'argento al merito civile e a tutta l'amministrazione comunale, di prendere immediatamente una netta posizione pubblica di condanna di questo ignobile gesto, come già fatto da altri esponenti locali, regionali e nazionali di varie estrazioni politiche.

Per coloro che volessero conoscere la storia di Lidia  Rolfi