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La comunicazione politica sui social ai tempi di Internet

Dal trailer del documentario di Netflix "The Great Hack"

Insieme alle associazioni ed ai movimenti politici che partecipano a Cantiere Civile, ci siamo trovati la sera del 17/2/2020 per un incontro il cui argomento era Politica e Social, strategie di sopravvivenza per utenti responsabili.
Grazie alla presenza, davvero qualificata, di Chiara Fissore (esperta in comunicazione e strategia digitale) e di Davide Fissore (esperto in comunicazione), abbiamo avuto una chiara visione di come, all'interno del mondo virtuale della rete, si stiano usando delle vere e proprie strategie di comunicazione per propagandare contenuti e notizie, sfruttando in particolare le nostre emozioni, paura e rabbia per prime e come si riesca a condizionare, di conseguenza, i comportamenti e gli atteggiamenti dell’opinione pubblica e le decisioni dei singoli cittadini, sia di fronte alle grandi e piccole scelte politiche che ci si trova a fare, da votare alle elezioni generali o a quelle per un candidato sindaco locale, piuttosto che le prese di posizione su problematiche ambientali e sociali come i cambiamenti climatici, il fenomeno migratorio o la sicurezza delle persone.
Tutto questo è diventato possibile grazie alle profilazioni, cioè alla registrazione dei nostri dati, non solo anagrafici, ma anche dei modi di vivere, delle abitudini, di dove ci rechiamo, di cosa consumiamo e di cosa ci piace fare o vedere che gli strumenti tecnologici moderni, gli smartphone e il nostro uso disinvolto dei social, permettono di fare alle grandi società del digitale (Facebook, Google ecc. ecc).
Le informazioni, conservate spesso a nostra insaputa e vero nuovo petrolio dell'era moderna, possono essere messe a disposizione di aziende, movimenti politici, stati o altre organizzazioni, pensiamo ad esempio alla ormai famosa Cambridge Analytica, che studiandole in modo scientifico, elaborano strategie di comunicazione, anche in maniera spregiudicata ed al limite della correttezza, con lo scopo di raggiungere determinati obiettivi, come vendere un certo prodotto piuttosto che un leader politico o addirittura condizionare le opinioni pubbliche di una intera Nazione 
Potremmo quasi dire che “tutto quanto facciamo su Internet potrebbe essere usato contro di noi” ed i fini possono essere nobili, aiutarci in una scelta, oppure malefici, convincerci di una scelta.
Come singoli utenti dei social, occorre quindi essere il più possibile coscienti di cosa si può nascondere dietro il loro uso, ad esempio non si è mai parlato così tanto di privacy e poi mettiamo su Facebook o Instagram, visibile a tutti, le foto di dove siamo in quel preciso momento, senza pensare a chi le può vedere e cosa può fare di questa informazione.
Dobbiamo essere critici sulle notizie che ci arrivano dagli strumenti della rete, siti, motori di ricerca e social, non sempre sono completamente vere o tutte quelle disponibili, ma spesso ci vengono proposte ad arte, selezionate a seconda delle “preferenze” o dei "like" che abbiamo sparso in internet con l'obbiettivo  di portarci, magari inconsapevolmente, ad aumentare il nostro consenso o la nostra avversione, per un prodotto, una politica o magari verso una persona.
Occorre quindi fare molta attenzione alle fonti d’informazione che usiamo, anche nel mondo virtuale, differenziandole e cercando sempre le più autorevoli ed indipendenti.
Come organizzazioni o movimenti di cittadini che hanno a cuore il bene della comunità,  aspirazione che abbiamo noi di "Genola in Comune", dobbiamo porci lo scopo di propagandare sui social politiche sane con una comunicazione attenta, educata e corretta, comprovata da fatti veri, in modo da aiutare l'opinione pubblica a riconoscere le "fake news" usate a fini propagandistici, spesso in maniera sensazionalistica, solo con lo scopo di creare consenso su qualcosa o qualcuno e di fatto limitandone la diffusione.
Organizzare avvenimenti ed incontri di formazione con esperti per sviluppare, nella vita reale, il senso critico dei nostri concittadini in modo che questo venga poi usato anche nella loro fruizione dei social.
Dare spazio alle opinioni, alle esigenze e alle idee delle persone contro la creazione di un pensiero unico dominante più facilmente propagandabile sulla rete.
Non è facile, ci proveremo, anche grazie a Cantiere Civile ed a quanti vorranno aiutarci.

Vi proponiamo uno stralcio da youtube di Report (RAI puntata del  22 maggio 2017)

https://www.youtube.com/watch?v=n9F8glhhw5w


Per approfondire l'argomento trovate qui sotto il link alla puntata integrale di Report del 22/05/2017 dal titolo "Sorvegliati Speciali"